Regia di Bob Rafelson vedi scheda film
Credo che la lettura di questo film debba essere fatta alla luce delle splendida precedente opera di Rafelson quel Cinque pezzi facili che rimane ben ancorato nella memoria dei cinefili.Anche qui viene esplorato il rapporto familiare,se volete in modo anche abbastanza schematico con due fratelli che sembrano l'uno l'opposto dell'altro,quanto è discreto,quasi dimesso e con nessuna voglia di apparire l'uno(che fa lo speaker radiofonico,interpretato da Nicholson con molta piu'misura di quanto siamo abituati ad apprezzarlo),tanto è sbruffone ,col cervello che lavora in continuazione,sempre impelagato in traffici piu'grandi di lui l'altro(un Dern totalmente sopra le righe necessario per caraterizzare il personaggio).Sullo sfondo una Atlantic City brulla,squallida che dovrebbe essere la culla del Sogno Americano e che invece appare come un vero e proprio incubo sullo sfondo del rapporto tra i due fratelli.Questo è un film amaro,senza speranza se si rapporta allo splendido piano sequenza finale dell'altro che racchiudeva un finale aperto a qualsiasi soluzione,qui la vicenda si chiude in modo definitivo con Nicholson,lo speaker radiofonico che racconta gli incredibili faati accadutigli al suo pubblico silenzioso e invisibile.E'un ritratto pessimista di una certa America agli inizi degli anni 70,accento comune a molti altri film di quel periodo....
carina
brava
splendido
molto misurato
ottima e di stile particolare come al solito
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