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Re-Animator

Regia di Stuart Gordon vedi scheda film

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La recensione su Re-Animator

di Antisistema
7 stelle

"No io non ho ucciso il dottor Gruber... Io gli ho dato la vita!" (Herbert West).

 

Nonostante difenda il cinema di genere dagli attacchi dei sostenitori del cinema d'autore, non sono proprio un massimo esperto di esso quindi forse il mio giudizio in tal caso potrebbe derivare da una formazione troppo "autoriale" in fatto di settima arte, però sinceramente Re-Animator di Stuart Gordon (1985) mi pare meriti lo status di cult, ma da qui ad essere un capolavoro come affermano in molti nelle recensioni o dai voti (vedo alcuni utenti big come Leman che gli hanno dato addirittura 4.5 come valutazione e Filmtv addirittura 5 stelle) direi che ce ne passa. 

Tratto molto alla larga da un racconto non molto amato da Lovercraft, sotto la produzione di Charles Band e Brian Yuzna (quest'ultimo futuro regista dell'ottimo Society), con un budget basso (su wikipedia leggo appena 900.000 dollari) ed attori sconosciuti, Stuart Gordon (anche uno dei tre sceneggiatori), trasporta la storia dagli anni 20' nel mondo contemporaneo degli anni 80', per motivi ovviamente produttivi perchè sarebbe costato troppo ricostruire o cercare le location d'epoca per una produzione a bassissimo costo come questa, innestando in essa determinati stilemi anni 80' tipici dei film di genere come l'abbondanza di sangue e un pò di ironia. 

Essendo un B-movie temevo che la pellicola potesse soffrire di difetti tipici di tali prodotti, come regia, effetti o montaggio non eccelsi, ed invece già dall'inizio del film ci si rende conto come Stuart Gordon seppur all'esordio sappia mettere bene la macchina da presa per creare situazioni interessanti quando il copione glielo consente, così ci dona una presentazione iconica del protagonista dell'opera, il giovane e folle dottor Herbert West (Jeffrey Combs), un mad doctor sulla scia di Frankenstein a cui Gordon si è esplicitamente ispirato nella realizzazione, che come tutti i geni pieni di sè gli interessa solo perfezionare il siero che riporta in vita i morti anche a costo di commettere immoralità dal punto di vista etico o addirittura dei veri e propri reati, trascinando nei suoi esperimenti lo studente di medicina e suo compagno di casa Dan Cain (Bruce Abbott), nonostante l'opposizione della sua ragazza Megan (Barbara Crampton), che sospetta del carattere e delle intenzioni di Herbert West. Gordon crea un'icona horror tramite Jeffrey Combs, il quale con il suo viso dona una grande ambiguità di fondo al suo personaggio, che pensa solo agli esperimenti sul siero e al modo di usarlo, gradendo molto la morte degli altri in modo da portlo usare, non è un'attore di fascia alta ma il suo lo sa fare, di sicuro molto più convicente di Bruce Abbott e sopratutto di David Gale, che recita in modo catatonico, piatto e monocorde per tutta la durata del film, rendendo troppo insostenibile il suo personaggio, mentre Crampton è una discreta scream queen con notevoli doti fisiche, protamente valorizzate dal regista Stuart Gordon. 

 

 

Ho visto entrambe le edizioni disponibili (non conto la versione censurata che reputo inutile a priori), quella integrale da 105 minuti e quella Rated-R da 93 minuti, tra le due a costo di qualche rallentamento di ritmo di troppo qua e là, preferisco quella integrale anche se vi avverto che Gordon preferisce nettamente la seconda, quest'ultima si più scorrevole e con meno momenti di pausa, però alla fine si riduce a mettere in scena le sequenze splatter e dare centralità totale al dottor West a scapito degli altri personaggi, mentre nella versione integrale è a tutti gli effetti un comprimario di "peso" di cui desideriamo durante la sua assenza più presenza in scena ed inoltre sviluppa meglio il vero antagonista del film, il professore Carl Hill (David Gale) ed i suoi poteri ipnotici (anche se nella integrale hanno comunque non integrato una sottotrama fondamentale per spiegare l'origine di essi, generando una sensazione di sviluppo monco nel montaggio disponibile, penso che non vi sia perchè avrebbe finito per rallentare ancora di più la narrazione dalla trama centrale riguardante alla fine il nostro reanimatore). 

Gordon con il dottor Herbert West ed il suo siero fluorescente, crea un'icona horror molto apprezzata dai fan del genere, con scelte di scrittura non sempre scontate, poichè il giovane dottore è si privo di scrupoli ma non disdegna l'aiuto di Dan nei suoi esperimenti sul siero, per poi finire di circuirlo sempre più dalla propria parte, in favore di una scoperta scientifica che potrebbe regalare l'agognata immortalità all'essere umano se perfezionata. Dan è un Herbert West in potenza, che diventa atto nelle battute finali, diventando ciò che forse inconsciamente aveva sempre desiderato essere, ma venendo ostacolato nelle proprie ambizioni dal padre della sua ragazza (preside della facoltà doi medicina in cui studia) e dal subdolo Carl Hill, a tutti gli effetti il personaggio più stronzo, pervertito e viscido del film, molto più di West, che per lo meno manifesta sin da subito le sue intenzioni senza nascondere la propria natura dietro una facciata rispettabile, agendo per sua convenienza personale ed in funzione dei suoi esperimenti scientifici. Lo splatter abbonda ed il sangue non manca di certo, stemperato un pò da una certa ironia di fondo (che però non contagia mai fortunatamente West), avvalendosi dell'ausilio di Culpepper come i vari cadaveri-zombi risvegliati dal siero o la mitica testa parlante, protagonista di una scena molto disturbante dal punto di vista cinematografico con Barbare Crampton e le sue notevoli forme fisiche esibite in modo smaccato. Re-animator m'è parso un buon film di genere alla fine, anticipatore di certe tendenze ironiche dell'horror portate avanti in contemporanea da Sam Raimi specie nella Casa 2 (1987) e Peter Jackson degli esordi, anche se bisgona riconsocere come la regia di Raimi era molto più geniale a fronte di uno script anche molto più elementare e deficitario di questo. Discreto successo ai botteghini alla sua uscita, con ottime vendite nel mercato Home Video appena nascente all'epoca, che portarono alla produzione di due sequel successivi girati però da Brian Yuzna qui solo produttore. 

 

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