Regia di Stuart Gordon vedi scheda film
"Idioti, state rovinando il mio esperimento, devo registrare le sue funzioni vitali!"
Herbert (Jeffrey Combs) è uno studente svizzero di medicina, che, giunto nel Massachusetts e forte di un'arroganza senza pari, si mette subito in mostra col suo atteggiamento odioso con compagni e professori. Viene ospitato come coinquilino da Dan (Bruce Abbott), altro brillante studente e fidanzato con Megan (Barbara Carmpton), la figlia del dottor Halsey (Robert Sampson).
Herbert prosegue segretamente i suoi studi su un fantomatico siero fosforescente da lui creato e capace di ridare la vita ai morti, per poi uscire allo scoperto con Dan facendo un esperimento sul gatto di Dan e su un cadavere dell'obitorio dell'ospedale dove i due svolgono il tirocinio: le creature tornano in vita, ma diventano immediatamente preda di una furia incontrollabile. Quando i dottori Hill e Halsey scoprono cosa accade in quel piccolo obitorio, le cose si complicano e qualcuno ci andrà di mezzo...
Liberamente tratto da un racconto di Lovecraft, Re-Animator è un truculentissimo horror datato 1985 e prima opera cinematografica di Stuart Gordon. Lo spunto che dà vita alla trama non è niente di eccezionale e il film è concentrato in appena 82 minuti, ma le scene-chicca che Re-Animator offre sono davvero tante, grazie ad un ritmo forsennato e alla vena splatter-gore e ironica che permea la seconda parte, che culmina in un finalone ricco di teste, budella, morti resuscitati, in un tripudio di sangue carico di comicità. Imperdibili, inoltre, le scene in cui il dottor Hill, morto decapitato e iniettato col siero inventato da Herbert, vive bello tranquillo reggendo la propria testa ancora parlante.
Se si eccettua la gran cura nei sanguinosi effetti speciali, che hanno giocato la loro parte sia nella buona riuscita del film sia nel gonfiare il budget fino ad un milione di dollari, Re-Animator è un gioiellino messo su con spirito poco più che domestico, anarcoide e divertentissimo.
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