Regia di Sondra Locke vedi scheda film
Bizzarra storia di una vetrinista che trova una specie di ragazzo-topo che vive tra i rifiuti, e cerca di sfruttarne l'unicità per imporlo e imporsi all'attenzione del pubblico. Quando capisce che questo causa solo sofferenza al povero derelitto, lo lascia fuggire. Sondra Locke, attrice di un certo pregio che all'epoca stringeva un sodalizio artistico e sentimentale con Clint Eastwood, esordisce alla regia con un film piuttosto originale, non solo per la storia, ma anche per lo stile che sa amalgamare commedia surreale e sguardo sensibile (femminile) nei momenti drammatici. Ne vien fuori un film spiazzante, non per tutti i gusti, ma con un suo fascino particolare. Chissà, se Tim Burton ne facesse un remake....
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