Regia di Akira Kurosawa vedi scheda film
Stilisticamente perfetto, ma poeticamente molto più povero di altri film di Kurosawa. Penso davvero che sia un film in parte sopravvalutato, per via della sua insolita struttura narrativa. Un flash-back multiplo, che rifrange la verità come se fosse un prisma e che si rivela essere croce e delizia del film. Delizia, certamente: anche se Welles c'era arrivato 10 anni prima, resta una costruzione inventiva ed ispirata, valorizzata da un montaggio impeccabile e da un plastico utilizzo dello spazio. Croce, tuttavia: perchè questo artificioso meccanismo finisce fatalmente per togliere spessore ai personaggi, che diventano così delle mere "funzioni" della narrazione. Nonostante gli sforzi dell'istrionico Mifune, nemmeno il suo bandito riesce a generare un rapporto empatico con lo spettatore. Un film troppo sterile per essere di Kurosawa, cioè uno dei massimi cineasti di sempre. I risvolti morali della vicenda, già imbalsamati nel corso dell'opera per i suddetti motivi, trovano poi un'espressione alquanto sbrigativa e retorica nella trovata finale della culla abbandonata. Come riflessione sul male, sulla debolezza, sulla menzogna, lo stesso Kurosawa ha fatto molto di meglio.
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Anche per me è un bel film, ma troppo costruito: nulla a che fare per es. con I sette samurai.
Sterile Rashomon??? Meccanismo artificioso, risvolti morali imbalsamati???? Secondo me sei un ottimo recensore (l'ho sempre sostenuto), ma è anche vero che hai un gusto della provocazione talvolta un pò troppo fine a se stesso. Questo film a mio parere è uno dei più rivoluzionari della storia del cinema, uno dei più belli esteticamente e dei più "cinematografici" in assoluto, con un uso del montaggio, della colonna sonora e una direzione degli attori semplicemente sbalorditiva. Detto questo, la tua opinione è comunque interessante, come sempre saluti
ciao Steno...mi aspettavo reazioni stupefatte a questo mio controverso giudizio su Rashomon...rispetto la tua opinione, però ti garantisco in tutta onestà che non sono interessato a fare provocazioni fini a stesse: non ne avrei motivo...mi piace stimolare il dibattito, ma non per questo scrivo in mala fede affermazioni azzardate con il solo scopo di attirare l'attenzione e suscitare polemiche...d'altra parte, se un film mi ha deluso, non posso far finta di niente e scrivere un commento positivo solo perchè l'autore in questione è un maestro indiscusso (questo è quello che fanno sovente, ahimè, tanti recensori della carta stampata e anche del web)...preciso solo un paio di cose: ho definito "sterile" Rashomon in modo "relativo", in quanto da Kurosawa mi aspettavo qualcosa di più (è chiaro che questo film per me resta superiore alla media, come dimostrano le 4 stelle che gli ho assegnato); inoltre, il fatto che i risvolti morali risultino "imbalsamati" è dovuto, a mio parere, proprio alla struttura artificiosa della narrazione...concordo con te sul fatto che Rashomon sia un film stilisticamente innovativo, bello esteticamente, armonioso nel montaggio etc...A presto! :-)
@ed wood. Credo di non essermi spiegato bene, mi scuso se ho generato un equivoco... volevo solo dire che, considerate le notevoli competenze in fatto di analisi del film che possiedi, talvolta nelle tue recensioni assumi delle posizioni critiche un pò troppo divergenti dal comune sentire o comunque molto controcorrente, che a me lascia perplesso (è capitato in diversi casi, non sto a citare le singole recensioni), ma hai ragione quando rivendichi la buona fede del giudizio e la necessità di esprimere un commento personale non influenzato da fattori esterni. Su Rashomon in effetti, nonostante le 4 stelle assegnate, il giudizio mi sembrava un pò troppo drastico, comunque rientra in una visione personale di cui cercherò di servirmi, magari alla prossima visione del film, anche se per me questa pellicola rientra davvero fra i pochissimi "intoccabili" della storia del cinema, nella sua concisione e compattezza credo che sia superiore anche agli altri capolavori del regista come I sette samurai, Ran, Vivere o Il trono di sangue. a presto
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