Regia di Abbas Kiarostami vedi scheda film
Lo strano mondo di Ahmad.Il piccolo Ahmad accortosi di aver preso per sbaglio il quaderno di un suo amico, sfuggito alla vigilanza della madre cerca di restituire ia costo di lunghe e perigliose peregrinazioni il quaderno per evitare successive punizioni,ma non sa dove abita.Il mondo di Kiarostami è un mondo di adulti e bambini contrapposti:duri,non disponibili i primi disposti a qualsiasi cosa nella loro purezza gli altri.E lo sguardo di Kiarostami sulla realtà iraniana non è nè elegiaco nè incancrenito solo per far venire fuori tutte le contraddizioni della grande nazione islamica.E'uno sguardo neutro,carico di poesia,in cui prevale la poetica dei piccoli gesti,che descrive amorevolmente la quotidianità di una nazione che non sa bene che direzione intraprendere.Lo stile registico di Kiarostami è uno stile puro,scarni o nulli i movimenti di macchina,gli attori sono non professionisti.Ma allo stesso tempo la sua cinepresa fa volare alto il verbo del cinema......
non male nella parte di Ahmad
stile da purista,poetico
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