Regia di Orson Welles vedi scheda film
Quasi ribaltando i presupposti di Citizen Kane, qui l’inchiesta affonda nel passato per annientarlo: il presente negato è un vuoto sistematico ricolmo di barocchismi. La dinamica del racconto però, benché trattata con disinvolta rapidità, è ben oscura e capziosa e alla stanca risponde presto il carosello dei comprimari: il rigattiere, il domatore di pulci e Sophie, tutti un po’ filosofi e cialtroni. Welles, sorta di Nettuno schiumante in emersione, consuma distanze continentali nel battito di un controcampo. Opera minore, godimento di routine.
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