Van Stratten un ambiguo seduttore, avvicina la figlia del ricchissimo Arkadin, con lo scopo di arrivare al padre e ricattarlo con delle false accuse. Arkadin decide di servirsene. Asserisce di non ricordarsi nulla della sua giovinezza e di non sapere quali sono le origini della sua fortuna miliardaria: incarica Van Stratten delle indagini sul suo passato e intanto lo tiene d'occhio nelle sue investigazioni in giro per il mondo. Nel suo piano però è ostacolato dall'amore esclusivo per la figlia.
Note
Un film schiacciato dalla figura immensa di Welles, che imprime su ogni inquadratura e in ogni volto il suo genio barocco e funebre. Costretto, come al solito, a girare con pochissimi mezzi, dopo il fallimento economico di "Quarto potere". Settimo film di Welles.
Solito film di Wells: primissimi piani delle facce che occupano tutto lo schermo (Orson Wells diabolico, spaventoso e rasputiniano), dialoghi telegrafici, bianco-nero funebre, scene di feste caotiche. Quanto siamo lontani dall'incisività e dalla magia di Quarto Potere!
“Rapporto confidenziale” non è il migliore o il più famoso film di Welles, ma, nonostante i suoi difetti, è quello in cui le peculiarità del suo stile, come la propensione ad esagerare, il provocatorio anticonformismo, il gusto per la mistificazione, sono più manifeste.
Capolavoro del maestro Orson Welles, girato con pochi mezzi e con un intreccio di stili e generi: barocco, il romanticismo nero inglese e l'espressionismo tedesco. Indimenticabile la figura di Arkadin con un Orson Welles, imponente e maestoso.
UN TENTATIVO FALLITO DI ANNULLARE IL TEMPO.
Nel suo castello in Spagna il potente Arkadin, durante una festa mascherata si presenta ai suoi invitati raccontando l’apologo della rana e dello scorpione:
“Uno scorpione chiede alla rana di aiutarlo ad attraversare un guado, ma la rana è riluttante, temendo che questi la punga con la sua coda velenosa. Lo… leggi tutto
Quasi ribaltando i presupposti di Citizen Kane, qui l’inchiesta affonda nel passato per annientarlo: il presente negato è un vuoto sistematico ricolmo di barocchismi. La dinamica del racconto però, benché trattata con disinvolta rapidità, è ben oscura e capziosa e alla stanca risponde presto il carosello dei comprimari: il rigattiere, il domatore di pulci… leggi tutto
Buon film di e con Orson Welles.
Girato in vari paesi ( Germania, Messico, Spagna e Italia) vede un film noir ben girato e molto intricato.
Una curiosità la raccontò Lucio Fulci che l'inizio del film, ambientato nel porto di Napoli, fu girato in contemporanea al film l'uomo,la bestia e la virtù di Steno dove Orson girava in coppia con Totò sulla costiera amalfitana.…
Si parla spesso di film morbosi. Sono opere divisive e controverse, che si amano o si detestano, disturbanti e con un magnetismo irresistibile. Passioni violente, pensieri pericolosi, attrazioni fatali, ossessioni…
Nell’anniversario della nascita (Kenosha, 6 maggio 1915) di uno dei più grandi registi della storia del cinema cerco di commemorarlo con queste succinte note sul suo film che (con “L’infernale Quinlan”) rivedo volentieri più di frequente.
Orson Welles ha girato nel 1954 questo film il cui soggetto è derivato da un suo romanzo: oltre al…
Van Stratten (Robert Arden) è un Jerry Thompson che ha scoperto l'essenza di Gregory Arkadin (Orson Welles), ovvero la sua Rosebound, riuscendo quindi a scorgere l'unica cosa che contava nella vita dell'uomo a differenza del giornalista che in Quarto Potere (1941) alla fine non riuscì a dissipare il mistero sull'intima essenza di Charles Kane, alla quale solo noi spettatori grazie…
[ Instant playlist n. boh ]
-- Accademia Svedese:
[Driiin! Driiin!]
-- Mr. Zimmerman:
[Driiin! Driiin!]
Clic.
"Il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile, la…
Gregory Arkadin è un miliardario di origini russe con villa a Montecarlo, castello in Spagna, Rolls Royce, yacht e tre passaporti. Ha una figlia, Raina che adora e che tiene all’oscuro del suo passato. L’avventuriero Von Stratten e la fidanzata Lily sono stati testimoni della morte di Bracco a Napoli, il quale ha rivelato un paio di nomi scomodi per Arkadin. Questi viene…
Eroi dall'anima sporca, criminali dal cuore tenero, perdenti nati, pessimi soggetti e tutti coloro che si distinguono dall'eroe classico, puro, virtuoso e pieno di qualità.
UN TENTATIVO FALLITO DI ANNULLARE IL TEMPO.
Nel suo castello in Spagna il potente Arkadin, durante una festa mascherata si presenta ai suoi invitati raccontando l’apologo della rana e dello scorpione:
“Uno scorpione chiede alla rana di aiutarlo ad attraversare un guado, ma la rana è riluttante, temendo che questi la punga con la sua coda velenosa. Lo…
Non so a voi, a me piacciono molto i film in bianco e nero. Non tanto perchè siano in bianco e nero, ma perchè nell'era ante-technicolor si giravano tanti film noir, che sono un po' la mia passione.…
Non sono stato tempestivo. Però sono ancora in tempo per commemorare una persona che ha avuto una carriera ornata da grandi capolavori e macchiata da infiniti problemi finanziari. Sto parlando di uno dei…
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Commenti (6) vedi tutti
Solito film di Wells: primissimi piani delle facce che occupano tutto lo schermo (Orson Wells diabolico, spaventoso e rasputiniano), dialoghi telegrafici, bianco-nero funebre, scene di feste caotiche. Quanto siamo lontani dall'incisività e dalla magia di Quarto Potere!
commento di biscotto51“Rapporto confidenziale” non è il migliore o il più famoso film di Welles, ma, nonostante i suoi difetti, è quello in cui le peculiarità del suo stile, come la propensione ad esagerare, il provocatorio anticonformismo, il gusto per la mistificazione, sono più manifeste.
leggi la recensione completa di vermeverdeFilm pachidermico quanto Orson Welles.
commento di moviemanUn po' cervellotico, non mi convince in pieno.
commento di sonicyouthSi fa fatica a descrivere un film così. Scriverei banalità per un Welles a 24 carati. Voto 10/10
commento di sokurovCapolavoro del maestro Orson Welles, girato con pochi mezzi e con un intreccio di stili e generi: barocco, il romanticismo nero inglese e l'espressionismo tedesco. Indimenticabile la figura di Arkadin con un Orson Welles, imponente e maestoso.
commento di mise en scene 88