Regia di Ishana Shyamalan vedi scheda film
Aggrappato ai soliti traumi infantili e al coacervo del folklore nordico, l’esordio di Ishana Night Shyamalan (con l’aiuto produttivo del padre) si divide in due: dal un lato il bosco con le sue cupe, maligne e terrose atmosfere in cui prosperano magnificamente gli ingranaggi dell’orrore; dall’altro la classica cittadina dominata dalla logica, dove il mistero si azzera e affiora la comprensione. Nell’insieme è un film comunque riuscito, didascalico a tratti ma anche estremamente immersivo.
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