Regia di Ishana Shyamalan vedi scheda film
Di questo film ne sono state dette di cotte di crude.
Chiaramente uno dei problemi fondamentali di questa pellicola, per chi l’ha vista, è il fatto che è stata girata dalla figlia di Shyamalan e prodotta dal padre.
Tutto questo non ha alcun senso, porta solo invidia e rabbia.
Tanti sono convinti che lei sia una privilegiata perché è riuscita a girare un film e molti altri invece no.
Beh, in parte ci sta, detto questo però bisogna comunque valutare il prodotto in sé e anche valutare come l’invidia può farla da padrona.
Anche in Italia troppo spesso vediamo film di registi alla prima pellicola che si pensano di essere chissà cosa ma alla fine non sono nulla.
The Watchers è innegabile che è un film diretto da uno della persona Shyamalan.
Prende spunto sicuramente da The Village, ma in parte io ci ho visto anche qualcosa di “non bussate a quella porta.”
Le tecniche della giovane regista si vedono tutte, le qualità ci sono ma ovviamente è un’opera prima e non sempre l’opera prima deve essere un successo mondiale.
La fotografia è la tecnica registica scena per scena è sicuramente di qualità., anche ad esempio lavorare attraverso uno specchio non è così facile.
La storia è discreta nulla di particolare e l’horror non è poi così horror.
La recitazione è buona anche se si vede tutti i limiti di una giovane regista, Dakota Fanning che è una grande attrice e ha dato più volte prova di essere in grado di fare cose meravigliose: in questo film risulta un po’ spenta, brava invece l’attrice Olwen Fourérè che abbiamo visto anche nell’altra pellicola: “la profezia del male”
Sia chiaro, non siamo davanti a un capolavoro ma piuttosto siamo davanti a una pellicola che si fa vedere e probabilmente il suo pregio è anche il suo difetto: cioè, il fatto che somiglia troppo alle pellicole del padre.
Mi piace l’idea dello specchio, del fatto che anche noi, come loro possiamo essere in gabbia, come anche lo è il pappagallo. Che oramai la nostra vita è ripetitiva, che abbiamo delle regole, magari banali ma ce le abbiamo.
Facciamo fatica ad uscirne: la tv e i media ci hanno in pungo, ci vedono e ci rincretiniscono proponendoci programmi stupidi come Grande Fratello, ecc.
Noi contro noi. Noi allo specchio. Noi che abbiamo la possibilità di essere liberi come il pappagallo quando esce dalla gabbia, basta volerlo.
Per un prossimo film spero e mi auguro possa essere ancora più autonoma dal punto di vista registico e della sceneggiatura.
Il film in sé ha comunque dei problemi di sceneggiatura e alcuni personaggi sono eccessivi come il ragazzo all’interno della casa e soprattutto abbiamo un problema di finali che si vede essere stati aggiunti in un secondo terzo tempo smorzando così la storia del film.
The Watchers – loro ti guardano è una buona opera prima, non una schifezza come tanti dicono. Vedremo come proseguirà la carriera di Ishana Night Shyamalan.
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