Regia di Maccio Capatonda, Danilo Carlani, Alessio Dogana vedi scheda film
Maccio prova a crescere ....
Un uomo ipertecnologico si trova catapultato in una realtà parallela in cui la tecnologia è stata stoppata dal Millenium Bug .... Maccio Capatonda torna al cinema con un prodotto ben diverso dal solito . Qui abbandona la sua comfort zone e prova a scrivere una sceneggiatura maggiormente coesa , con personaggi abbastanza realistici , invece di sfruttare la comicità stralunata e le bizzarre macchiette che caratterizzano la sua precedente produzione . Ma se già l' idea di partenza non è proprio originalissima , devo purtroppo riconoscere che io preferisco indubbiamente il Maccio vecchio stile , di cui in questo film ci sono solo alcuni sprazzi . Mi pare che questa sua ultima pellicola non ingrani appieno e che si senta troppo la mancanza della beffarda follia e dei fulminanti nonsense dei suoi lavori antecedenti , anche quelli per il cinema .
Probabilmente l' attore abruzzese ha ora ambizioni un po' più alte e vuole far riflettere oltre che sorridere . Personalmente rimango convinto che il buon Maccio sia più un velocista che un fondista e dia il suo meglio nelle brevi clip e negli sketch di pochi minuti , in cui il suo umorismo surrealmente demenziale e parodistico ottiene i migliori risultati . Qui mancano anche tutti i suoi abituali sodali , in compenso ci sono un buon Pietro Sermonti , svalvolato e disgestico , e l' acerba Martina Gatti . In conclusione , se la prima parte risulta piuttosto simpatica , la seconda ( con persino dei risvolti drammatici ) si rivela confusamente deludente . Per non essere cattivo , gli rifilo un 6-- .
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta