Regia di Steve Miner vedi scheda film
Niente male , se si ama il genere ....
Negli anni successivi alla Guerra di Secessione il governatore del Texas decide di ricostituire il corpo dei Rangers per combattere le bande di spietati ladri di bestiame .... Nel 2001 il regista americano Steve Miner , buon artigiano dedito prevalentemente al genere Horror , dirige questo western dai toni piuttosto classici . Una pellicola di pura Serie B , quasi paratelevisiva , che si basa sulla vera storia di Leander McNelly , uno dei fondatori di questo gruppo paramilitare , romanzandola un bel po' , sullo sfondo di una delle tante " guerre " tra allevatori e cowboys , che insanguinarono il Far West negli ultimi decenni dell' Ottocento . Diciamo subito che i veri Texas Rangers non hanno mai avuto molto in comune con Tex Willer e Kit Carson di bonelliana memoria . Erano poco più di una banda istituzionalizzata di spicci giustizieri che combattevano i fuorilegge ( ma soprattutto i Messicani ) superando molto spesso i limiti della legalità . Il film non nasconde questa verità storica , ma la edulcora un pochetto con qualche inserto politicamente corretto . Comunque la vicenda alla fin fine risulta abbastanza avvincente da meritare una visione , anche grazie alle belle scene a cavallo tra le verdi pianure ed il confine del Rio Grande , il tutto discretamente fotografato .
Il cast è decisamente composito ma ricco : Dylan McDermott cerca di dare il giusto carisma al decisissimo protagonista , minato dalla tisi . Al suo fianco c' è il giovane bisteccone biondo James Van Der Beek , all' epoca sulla cresta dell' onda televisiva per " Dawson's Creek " . Intorno a loro giostrano caratteristi di vaglia come Robert Patrick , Alfred Molina e Tom Skerritt ( in una particina ) , un paio di cantanti prestati al Cinema come Randy Travis ed Usher e l' acerbo ma già antipatico Ashton Kutcher . In definitiva è un film violento , piuttosto retorico ma con belle scene d' azione . Posso anche dargli 6- .
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