Regia di Denys Arcand vedi scheda film
Un film di impianto quasi sperimentale. Le vicende di una bella ragazza che dal college entra nel mondo della moda, si fidanza con personaggi pubblici, poi esce pian piano di scena vengono costantemente seguite dall’occhio di una telecamera: si comincia con quella che documenta una partita di hockey a cui partecipa come giocatrice, poi sono via via quelle dei fotografi di moda, degli spettacoli televisivi, dei servizi giornalistici, di un regista che vuole costruire un film su di lei. La ragazza non ha una vita privata, tutto ciò che fa e dice è filtrato dalla consapevolezza che un pubblico la vede e la ascolta. Solo nell’ultima inquadratura (dopo che, allontanatasi dalle luci della ribalta, ha sposato un medico e si è ritirata a vivere in provincia) guarda in macchina e, per la prima volta, si rivolge direttamente allo spettatore, senza però pronunciare una parola. Alla lunga il gioco può risultare ripetitivo, ma il risultato è interessante.
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