Regia di Jaume Balagueró vedi scheda film
VOTO : 5,5.
C’è puzza di bruciato in questo film, riproposto dalle nostre parti, dopo un (medio) successo del regista come “Darkness”, che comunque non era altro che un film al più dignitoso.
Fatto stà che ce lo siamo pippato (a questo punto speriamo almeno che qualche importante regista, da noi misconosciuto, tipo alcuni coreani, facciano delle porcate di successo, almeno ci fanno rivedere i loro vecchi successi …) ed il risultato non sarà forse totalmente deprimente, ma gli entusiasmi li possiamo lasciare senza indugi in altri lidi.
Formalmente è un prodotto dall’imprinting televisivo, con una messa in scena che non può colpire ed un intreccio che parte piano per poi sparare i suoi colpi ad effetto in seguito.
Colpi che comunque non lasciano un segno determinante, ma almeno si vede qualcosa di diverso (soprattutto sul finale che è abbastanza convincente), come un discreto talento nel saper rappresentare le scene più convulse.
Non mancano l’impegno e qualche dignitosa trovata, ma il complesso non riesce a decollare ed a far dimenticare il resto.
Non bruttissimo, ma un po’ inutile (e sopravvalutato), soprattutto se doveva consacrare un talento che ad oggi ci ha regalato solo un grande film (Rec).
Mediamente deludente.
VOTO : 5,5.
Qualche buono spunto, nella seconda parte, ma non abbastanza per salvare la baracca, dopo una prima noioso e piatta.
VOTO : 6++.
Abbastanza brava.
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