Regia di Ben Stiller vedi scheda film
Tutto intelligente, curato ed arguto a livello ideativo e mai dozzinale a livello di ripresa.
Esiste un universo più cretino di quello della moda e più in generale dello spettacolo? No. Quale, dunque, la miglior modalità di descrivere un informe pateracchio di stupidità, se non per mezzo della stupidità stessa? Da tale convinzione, il film di Ben Stiller trae vita e potenza. L'umorismo demenziale a tutto spiano del copione del regista, di John Hamburg e di Drake Sather è viatico perfetto di una satira schizzata sul mestiere del modello, il mestiere di chi è solo forma e nessuna sostanza. Ma Derek Zoolander sente di celare un granello inespresso di sostanza dentro di sé. Stiller infatti dei modelli prende in giro la scemenza e l'effeminatezza, ma evidenzia con sincerità l'innocenza bambinesca. Qualsiasi lettura "superiore" simile a questa è comunque fuori luogo, visto che di comicità nuda e cruda (ma frizzantissima) si tratta, e la cosa potrebbe irritare i più impettiti: battute su battute (su battute). Ma tutto intelligente, curato ed arguto a livello ideativo – si va da citare Stanley Kubrick a simulare un'orgia con disinvoltura non ordinaria – e mai dozzinale a livello di ripresa. Gli attori se la spassano da matti (col protagonista, due suoi amici di una vita: l'inseparabile Owen Wilson e il fedele Will Ferrell), e il pubblico con loro. Quantità industriale di camei (David Bowie, Claudia Schiffer, Donald Trump, David Duchovny e Billy Zane, fra i più appariscenti).
Wake Me Up Before You Go-Go degli Wham! è ripetuta ben due volte nelle musiche di David Arnold.
♥ BUON film (7) — Bollino VERDE
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