La recensione su Zoolander

di lino99

8 stelle

Gioiellino di comicità americana, fieramente demenziale e il miglior Ben Stiller.

La consacrazione di Ben Stiller, che dà vita ad un personaggio molto curioso nella sua idiozia, anche se l'idiota combinaguai non ci è nuovo...Basti pensare al secondo Una pallottola spuntata, quando il poliziotto Frank Drebin blocca l'ingranaggio con un cappello cadutogli sporgendosi, o alla Pantera Rosa, interpretata in origine da Peter Sellers e poi nei due remake dal simpatico Steve Martin...ma anche al mitico agente segreto Austin Powers.

Tuttavia rimane un autentico mito, con le sue "molteplici" espressioni. Il film racconta appunto la storiella di Derek Zoolander, modello che dà per scontata anche la quarta vittoria consecutiva di modello dell'anno, esurpatogli invece da un nuovo arrivato, l'Hippy Hansel (il "biondo" Owen Wilson). La stupidità del protagonista verrà notata dallo stravagante Mugatu (Will Ferrell), che vuole sfruttarlo per il suo piano contro il primo ministro della Malesia. La comicità del film sta nei personnaggi quasi pittoreschi e nelle loro espressioni e atteggiamenti. Nel film vi sono molte comparse, tra cui Billy Zane (il cattivo di Titanic), Natalie Portman e il compianto David Bowie, che fà da giudice ad una sfilata con Derek e Hansel. Il punto debole del film risiede in certi stereotipi, come la descrizione del declino di un grande. Ma i personaggi e l'inedito ambiente lo rendono un cult indimenticabile, che mostra il talento di Ben Stiller, insieme al cattivo interpretato da lui in Dodgeball-Palle al balzo. Da antologia la teoria assurda del manista che incontrano al cimitero e l'esposizione della mitica Magnum.