Regia di Ben Stiller vedi scheda film
Ben Stiller, qui alla sua terza regia, dopo due commedie romantiche, decide di puntare su una satira irriverente, demenziale e a tratti volutamente eccessiva del patinato mondo della moda, arricchita da camei di lusso di veri modelli e modelle, e di personaggi dello spettacolo, su cui spicca sicuramente quello ironico di David Bowie, eccentica e sempiterna icona di stile.
Nel cast, oltre a se stesso e alla sua spalla Owen Wilson, figurano altri attori di quello che è stato ribattezzato un po' un circolo, Vaughn, relegato ad una particina, e un folle Ferrell.
I personaggi sono surreali, i toni si tingono di giallo ed action, sempre con dissacrante umorismo, e il risultato nel complesso è discreto, a tratti irresistibile, al punto da aver conquistato schiere di ammiratori, soprattutto per l'invenzione delle "espressioni" da fotomodello (tutte uguali!), e per l'assurdità di certe scene. La morale è abbastanza cattivella nei confronti delle associazioni di beneficienza, oltre che della corruzione dilagante in questo universo artefatto.
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