Regia di Derek Jarman, Paul Humfress vedi scheda film
Poeticamente metafisico, pasoliniano (se mi passate il brutto attributo) per certi versi, agli antipodi del pragmatismo dei narratori americani. L'uno esclude l'altro. Lo dico solo a beneficio di sintesi. So benissimo che anche gli americani ne sono capaci ma in linea generale non è molto recapito e dunque ri-prodotto. 4 1/2. Ad avercene più poesia anche al cinema.
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