Regia di Tod Browning vedi scheda film
Melodramma forsennato perso nella fisicità estrema dei personaggi. Caratteri stupendi, sviluppati nella loro fragilità fisica (freak) e sentimentale (abbandono totale ai moti dell'amore), in un'atmosfera indimenticabile fatta d'inganni e passioni sotterranee. Un Browning ai livelli Freaks, più la maschera epocale di Chaney non poteva che portare ad un'opera meravigliosa. Personalmente avrei chiuso il tutto senza happy-end, ma sono sottigliezze, perché The Unknown stupisce e ammalia a quasi un secolo dall'uscita nelle sale con la sua tensione, con la sua forza e la bellezza/bravura degli interpreti (Joan Crawford già padrona della scena).
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