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I ragazzi della Nickel

Regia di RaMell Ross vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su I ragazzi della Nickel

di alan smithee
5 stelle

locandina

I ragazzi della Nickel (2024): locandina

PRIME VIDEO

Nella città di Tallahassee degli anni 1960, l'adolescente afroamericano Elwood Curtis, nel recarsi al suo nuovo e tanto sospirato indirizzo scolastico, accetta il passaggio sbagliato dalla persona sbagliata e si ritrova erroneamente invischiato in un caso di furto d'auto, che gli procura una condanna ad una pena detentiva presso la Nickel Academy, un noto riformatorio. In quel contesto conosce Jack Turner, un ragazzo di strada che sembra più adatto a gestire il disagio di vivere in quel riformatorio e che aiuta Elwood a trovare utili scappatoie per uscire da guai apparentemente irrisolvibili.

Ethan Herisse

I ragazzi della Nickel (2024): Ethan Herisse

Brandon Wilson

I ragazzi della Nickel (2024): Brandon Wilson

 

Tra i due ragazzi nascerà un legame importante, molto più intimo e solido, addirittura fraterno di quanto entrambi potessero in realtà immaginare.

Il solerte ed ingegnoso regista e sceneggiatore RaMell Ross rielabora la storia del romanzo di partenza in modo originale, procedendo a raccontare le vicende a seconda del punto di vista alternativo dei due ragazzi protagonisti. Lo stratagemma adottato si rivela curioso, elaborato, piuttosto azzeccato, anche se forse rischia a volte di complicare e rendere più laboriosa una trama di fatto piuttosto lineare nel descrivere le mille vicissitudini che finiscono per rendere complicato e pieno di ostacoli il cammino di vita della classe sociale più vulnerabile.

Brandon Wilson, Ethan Herisse

I ragazzi della Nickel (2024): Brandon Wilson, Ethan Herisse

 

Per questo motivo il film appare interessante e gradevole più attraverso la sua struttura formale e visiva che quella meramente narrativa, al confronto un po' dispersiva quando si prodiga a ritrovare il filo del discorso dopo averlo già analizzato sotto il punto di vista dell'altro protagonista.

Nello specifico il film si concentra e predilige lo studio introspettivo dei due protagonisti vittime di soprusi e di cattiverie rispetto al rappresentare la violenza che imperversa nell'istituto correttivo, cercando di restare fedele, o almeno coerente, allo stile della vicenda originale, raccontata nell'omonima e noto romanzo di Colson Whitehead.

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