Regia di John Cromwell vedi scheda film
Uno studente in medicina con una leggera malformazione al piede si innamora perdutamente di una cameriera; la donna lo tratta come un burattino, lasciandolo per altri uomini e tornando da lui solo quando ne ha bisogno. Melodramma a forti tinte, un po’ sbrigativo e meccanico in certi passaggi; d’altra parte ridurre le quasi 800 pagine del romanzo di Maugham in meno di un’ora e mezza non era un compito facile. Oggi la recitazione può apparire goffa e statica, ma Bette Davis (al suo primo ruolo importante) ha modo di farsi notare: resta impressa la scena in cui sbatte in faccia a Leslie Howard la verità, chiamandolo storpio e rivelandogli di non averlo mai amato.
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