Un film in cui si intrecciano le vicende della piccola gente: l'attività frenetica della strada, qualche evento drammatico che interrompe la routine quotidiana.
Note
Un saggio di bravura applicata a un soggetto umile. Vidor parte da un mediocre dramma di Elmer Rice del 1929, per andare a filmare la vita quotidiana di un quartiere popolare di New York.
Un punto della strada. Una breve serie di gradoni che salgono verso un portone. Circondato e sovrastato da finestre, allineate a brevi intervalli sulla facciata di un palazzo, come i quadri di un’esposizione. E, davanti a quel muro così generosamente aperto sul mondo, un pullulare di vite, colte di sfuggita, nel momento in cui attraversano quel piccolo ritaglio di città. King Vidor rispetta… leggi tutto
Un punto della strada. Una breve serie di gradoni che salgono verso un portone. Circondato e sovrastato da finestre, allineate a brevi intervalli sulla facciata di un palazzo, come i quadri di un’esposizione. E, davanti a quel muro così generosamente aperto sul mondo, un pullulare di vite, colte di sfuggita, nel momento in cui attraversano quel piccolo ritaglio di città. King Vidor rispetta…
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