Regia di Pasquale Festa Campanile vedi scheda film
Bruneri o Canella? Ci è o ci fa? Siamo negli anni del fascismo ed è non solo difficile scoprire se si tratta di un uomo disperso senza memoria o di un delinquente furbastro che coglie l'attimo, ma è proprio deleterio per il regime mostrare una tale falla nel sistema giudiziario, incapace di venire a capo di un problema apparentemente così semplice. E' una storia vera e ancora oggi, oltre ottanta anni dopo, sorprende come così tanti testimoni possano essersi ingannati in buona fede (che nel torto fossero i sostenitori di Canella o quelli di Bruneri - o tutti e due! - poco importa); Festa Campanile non è certo un grande autore, ma il lavoro sostanzialmente riesce benino. Qualche dettaglio morboso, fra cui una scena di nudo a letto con accoppiamento selvaggio, pare decisamente gratuito dato lo spessore della faccenda, ma non dimentichiamoci appunto di chi è il regista; particina per Franco Fabrizi, sempre un piacere a vedersi.
Anni '20 del XX secolo. Uno smemorato viene riconosciuto da una donna: sarebbe suo marito Giulio Canella, dato per disperso nella prima guerra mondiale. Ma altri testimoni lo riconoscono come un truffatore ricercato, tale Bruneri. Qual è la verità? Le ricerche proseguono, ma intanto l'uomo fugge con la signora Canella.
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