Regia di Alexander Mackendrick vedi scheda film
Brillante commedia prodotta dalla Ealing, interpretata da uno dei più grandi attori di sempre, Sir Alec Guinness. Da vedere assolutamente.
Henry Holland, uno scienziato (A. Guinness), crea uno straordinario tessuto indistruttibile, che non ha bisogno di essere lavato e che potrebbe soppiantare tutti gli altri tipi di fibre.
Ma ciò danneggerebbe le industrie tessili e i proprietari delle fabbriche per cui Holland lavora, che cercano di costringerlo a distruggere questo tessuto e a farlo sparire dal mercato.
Un classico della commedia britannica, tratto da un'opera di Roger McDougall e da lui stesso sceneggiato insieme al regista Mackendrick e a John Dighton.
Il film è una scatenata satira sul capitalismo, sulle sue logiche e i suoi meccanismi: non risparmia critiche né ai proprietari di fabbrica, mettendo in evidenza la loro avidità e ottusità, né alle forze proletarie, viste nella loro irrazionalità.
Il quesito che viene posto è il seguente: si può bloccare il progresso scientifico per non danneggiare l'economia dell'industria, e più in generale gli interessi dei lavoratori e dei capitalisti?In teoria no, ma in pratica si, può succedere.
Nel finale si risolve tutto, ma solo apparentemente: il film è meno ottimistico e più amaro di quanto possa sembrare (basti pensare alla scena finale, in cui tutti, ridendogli in faccia, strappano i vestiti di dosso ad Holland, perché ormai si è scoperto che il tessuto si deteriora).
Ma la vera carta vincente del film è lo splendido Alec Guinness, che domina completamente la scena e ci regala un'interpretazione a dir poco indimenticabile.
Il suo mite, trasognato e idealista Henry Holland sembra un moderno Candido che non vuole scendere a compromessi con una società con la quale non può trovarsi in sintonia, e che finisce per conquistare letteralmente lo spettatore.
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