Regia di Alexandre Aja vedi scheda film
Un horror che non spaventa, un dramma che non colpisce, un film che non funziona.
Alexandre Aja, regista francese trapiantato a Hollywood e noto alle cronache cinefile per film come Alta tensione, il remake di Le colline hanno gli occhi e quello di Piranha, Crawl - Intrappolati e altri, torna al cinema con un horror soprannaturale intitolato Never Let Go, in sala dal 26 settembre 2024. La trama è tanto semplice quanto interessante (almeno sulla carta). Una donna (Halle Berry) e i suoi due figli gemelli (Percy Daggs IV e Anthony B. Jenkins) vivono isolati in una casa di legno sperduta nei verdi boschi americani perché perseguitati da una misteriosa entità, da loro chiamata "il Male", capace di assumere qualunque forma per ingannarli e possederli. La sola cosa che li tiene al sicuro è proprio la loro abitazione, alla quale restano legati, letteralmente, grazie a delle lunghe corde. Un giorno, però, uno dei due figli inizierà a dubitare che il Male esista davvero e che la mamma non abbia detto tutta la verità. La sceneggiatura è stata scritta da ben due persone, Kevin Coughlin e Ryan Grassby, mentre Aja, oltre al ruolo di regista, ricopre anche quello di produttore.
Never Let Go è un film che aspira ad essere molto più di quanto non sia in realtà. Dramma familiare, horror inquietante, riflessione sulla figura genitoriale, sono tutti aspetti che la pellicola non riesce ad equilibrare e amalgamare, con il risultato di apparire quasi presuntuosa nei suoi stessi intenti. Pur essendo un film dell'orrore, non fa mai paura, nemmeno per pochi secondi. Nonostante le premesse narrative, con il Male capace di assumere qualunque forma desideri, la creatività scarseggia e il terrore non giunge mai a destinazione. Totalmente inutili e fastidiosi sono i piccoli jumpscare che Aja inserisce nel montaggio sperando di farci saltare sulla sedia. I personaggi vivono praticamente in trappola, assediati dal Male, eppure non si avverte mai alcun senso di oppressione e, a differenza delle corde a cui si legano la mamma e i bambini, le situazioni di pericolo non sono mai abbastanza tese.
La componente drammatica è, poi, un altro problema. Ci sono momenti in cui dovremmo provare tristezza, pietà o commozione ma ciò non accade perché il film manca della forza necessaria e quando si arriva al momento clou si resta impassibili.
Al fine di mantenere vivo l'interesse, Never Let Go si basa per la gran parte sul dubbio: il Male è reale o è solo la fantasia di una madre troppo protettiva e squilibrata? Effettivamente, bisogna ammettere che il film lancia continuamente indizi da una parte e dall'altra e che per tutto il tempo non si sa a chi o a cosa credere. Da questo punto di vista, l'opera di Aja si dimostra capace di non scoprire le carte fino all'ultimo, peccato che lo faccia attraverso stratagemmi forzati, eccessivamente ambigui e fin troppo confusionari. Alla fine dello spettacolo, la frustrazione di dover ricomporre i pezzi del puzzle è alta.
Unica nota di merito del film è la sua protagonista, la mamma interpretata da Halle Berry. L'attrice e modella americana è molto credibile nel suo ruolo e recita con convinzione. I bambini, invece, se la cavano abbastanza ma non si rendono memorabili.
Never Let Go è un film decisamente poco incisivo, in cui gli avvenimenti si susseguono senza lasciare una traccia significativa del loro passaggio per poi culminare in un finale a dir poco penoso e brutto da vedere. Purtroppo, è stata una delusione, considerato che da un buon regista come Alexandre Aja ci si aspettava di più.
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