Regia di Joshua Logan vedi scheda film
Tanto è piatta e insulsa la storia, che a tratti neppure Brando pare particolarmente convinto. Stereotipi fioccanti, prevedibilità estrema, l'happy end che va dissennatamente contro ogni logica: un brutto film e basta, non esistono scuse per un'operazione del genere. Moralismo a raffica, ma qua c'è ben poco da riflettere.
1951. Un maggiore americano di stanza in Giappone rompe con la figlia del generale per mettersi con una ragazza locale. Avrà tutti contro, ma l'amore trionferà oltre le barriere dei pregiudizi e dell'ignoranza.
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