Regia di Giuseppe Ferrara vedi scheda film
Politica e mafia. E un accenno di chiesa, ma appena appena per gradire. Non si può certo dire che l'esordio in regia su lunga distanza di Ferrara non sia coraggioso, nè che manchi il colpo: l'idea fa centro ed Il sasso in bocca risulta intrigante come fiction (i personaggi sono celebri, il ritmo e l'azione non mancano) ed interessante come documentario, regalando i momenti migliori proprio in questa sua parte. Proveniente dalla critica cinematografica ed autore finora solo di qualche cortometraggio, Ferrara mostra già dal suo primo lavoro il suo principale obiettivo: raccontare un'Italia (qui alla Sicilia si affianca la Little Italy newyorchese) problematica da un punto di vista 'popolare' e con una solida base di impegno civile. 6,5/10.
Un po' fiction e un po' documentario, è il racconto dei raporti fra politica e mafia, dagli Usa all'Italia, da Salvatore Giuliano a Frank Costello, Albert Anastasia e Luciano Liggio.
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