Regia di Alejandro Jodorowsky vedi scheda film
La "danza" dell'animo,quello soffocato dai traumi infantili,di piccolo mago circense.
E' un animo "parlante", che lascia scorrere ossessioni,tormenti allucinatori e paranoie.
E' una vita che vuole uscire quella di Fenix,bloccata da repressioni edipico-matriarcali,dogmi religiosi,"padri-padrone".
Parla di se' lo "psicomago" Jodorowsky,un autocitazione biografica,della sua infanzia e giovinezza di essere solitario ed emarginato.
Ci mette tutto se stesso,nella passione "junghiana" d'una memoria ingiallita di famiglie circensi,impregnate di culti fanatici e virilita' "machiste".
Il regista cileno scende giu' nel Messico, pregno d'anfiteatri dell'assurdo,dove si venera nel fanatismo piu' pagano,una "S.Maria Goretti" amputata degli arti.
E' una memoria grottesca,con predilizione per figure da incubo,coltivate dall' inconscio potente,frenato dalle repressioni psichiche dei familiari.
Prostitute mostruose,nani "orientali",clown,straccioni puzzolenti,matti e soldati alla Frankenstein.
Un canovaccio tanto caro al cinema di Jodorowsky,trincerato da sofferenze psichiche,e dall'impossibilita' di relazioni con la realta'.
Fenix è la creazione d'un alter-ego registico,non a caso sia fanciullo che adulto è interpretato dai figli (o nipoti) di Jodorowsky.E' un giovane dall'aspetto "lunare",quasi metafisico,integrato nella realta' paralella di fantasie "Junghiane".
Lo psichiatra svizzero le chiamava "Mandala",immagini compensatorie d'un caos interiore e una realta' disturbata.
Figure a volte ieratiche,a volte mostruose che portano con se messaggi profondi.
La vicenda del film segue un tracciato visionario,distorto e allucinato,la "madre-padrona","il padre-padrone",archetipi d'un passato amaro e da distruggere.
Fenix non riesce pero' a stabilire un contatto diretto tra se e le ossessioni,si lascia tormentare e distruggere da esse, confondendole con la realta'.
Un aspetto condensato dalla regia nel bagno sanguinolento,fonte di vitalita' inespressa, sgorgante dalle ferite d'un male retroattivo.
"Santa Sangre" è una compensazione da cinema molto personale,sedimentato da ombre "Felliniane" o "Linchyane",dove impera una mano killer molto "Argentiana".
Una vicenda ostica e sconclusionata,potente nella fervida immaginazione,trabbocante di fertilita' visionarie.
Il centroamerica di Jodorowsky è una corte dei miracoli,straziata da imperialismi coloniali,dove "la fiera del ricordo" di Fenix assume aspetti d'un folklore paradossale.
La regia "parla" una lingua cinematografica "sconosciuta",pregna di usure metafisiche e barocche.
Il linguaggio di Jodorowsky assume percio' una forma passionale,evincente nello studio di materie esoteriche,oltre la normale percezione della realta'.
E' un viaggio inconscio quello di Jodorowsky e il suo alter-ego Fenix,alla ricerca del "sè perduto",avviene allora nel finale il famoso atto "psicomagico".
Liberarsi dei "fantasmi" passati,attraverso un azione bizzarra,dove la razionalita' cede il passo alla naturalita' dell'essere interiore "nascosto".
Fenix passa da cio',attraverso il "ritorno" d'un puro amore infantile,per una ragazza sordomuta,ballerina con le fattezze d'un "cigno-clown".......
Un paradosso registico che brucia i fantasmi di Fenix,riportandolo alla parte profonda di sè che sembrava distrutta da traumi ingombranti........
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ciao a tutti, questo film, varie volte proposto da Rai Movie, ho cercato di vederlo per via del produttore Claudio Argento, purtroppo i vari tentatìvi sono falliti, il film lo trovo ostico, non riesco proprio a seguirlo, poi stando nel letto è facile prendere sonno, vorrei tanto vederlo, è sicuramente una pellicola sui generis, credo si debba avere una ferma intenzione di vederlo, tenterò ancora.... @Gimon 82, ti ringrazio per averne parlato, deve essere un'esperienza visiva (e non solo) da non trascurare. P.S. allora avevo letto bene, che nei titoli di coda del film di Refn veniva ringraziato questo regista...., mi piacerebbe vedere anche "La montagna sacra" che cita sentitamente M Valdemar, ciao!
Ringrazio Gregorio e @Amanda per i gentili interventi,"La montagna sacra" e "El topo" sono gia' li ad attendermi,dato che in questo momento sono ispirato alla poetica dell'assurdo (ma mica tanto) di Jodorowsky.Riguardo gli omaggi di Refn, c'è un analogia nel rapporto "madre-figlio" e nell'incedere sull'uso delle mani.E' pur vero che la poetica dei due autori si discosta molto,comunque sia l'uno che l'altro sono inscindibili.Jodorowsky visionario dell'assurdo e del grottesco,Refn visionario dei tormenti,credo che il danese nei prossimi anni s'avvicinera' sempre piu' ad un modo di fare cinema molto ostico,come il suo "mentore" Jodorowsky,staremo a vedere.......@Amanda anche a me nelle prime battute il film mi pareva inacessibile,seguendolo bene,cavalca un onda di sentimenti umani contrastanti,riletti in chiave surreale......è un cinema al quale avvicinarsi gradualmente,magari leggendo qualche nota biografica dell'autore."Santa sangre" è il classico film dove si entra "in punta di piedi";forse da rivedere piu' volte per coglierne i sensi "carnali e spirituali" piu' profondi.......Un saluto.
grazie per la risposta, sì devo ritentare assolutamente, ciao!
Adoro Jodorowsky. I suoi film sono scheggie spirituali impazzite, metamorfosi coscienziali irraggiungibili, sangue e magia. Follia palpabile. I miei preferiti sono, in ordine : 1.La Montagna Sacra 2.Santa Sangre 3.El Topo. Jodorowsky non mi ha ancora fatto urlare al capolavoro, ma nutro altissime aspettative per il suo ultimo film che è tra le pellicole che più attendo in assoluto : http://www.youtube.com/watch?v=-Za7PlknnTw . @GIMON 82, complimenti ; con la tua stuzzicante recensione mi hai fatto venire voglia di rivedere questo film. Ciao!
Grazie mille Badu,per me "Santa Sangre" è stata la prima immersione nel mondo di Jodorowsky,mi ha colpito molto la forza "spirituale" del film,trasposta nelle immagini anche disturbanti.Un cinema d'impatto violento nella figurazione,che pero' ha un potere "psicomagico" ,di farti vivere "l'orgia simultanea" degli avvenimenti.La mia "cura" Jodorowsky è appena cominciata..........:) Ti saluto Badu,alla prossima.
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