Regia di Sam Mendes vedi scheda film
Grande cast , bel film .
L' ho sempre considerato un film un po' ruffiano , che pare costruito a tavolino per piacere al pubblico ( ma quale film non lo dovrebbe essere , direte voi ? ) . Gli devo dare atto però che riesce perfettamente nel suo scopo ! Persino Tom Hanks , su cui si potevano avere dei dubbi per il ruolo di gangster assassino , aderisce bene alla duplice parte di spietato killer e di padre amorevole . Sam Mendes , dopo l' esordio esplosivo di " American beauty " , dirige un' altra bella pellicola , anche se non all' altezza della prima . Si dimostra comunque uno dei migliori autori in circolazione , come confermato dal fatto che ha poi diretto l' unico Bond-film venuto davvero bene degli ultimi 20 anni ... Del resto , la produzione gli mette tra le mani del materiale di prim' ordine , dalla fotografia del vecchio Conrad Hall alla colonna sonora di Thomas Newman , dalle scenografie di Dennis Gassner ad un cast spettacolare . Abbiamo un ottuso e crudele Daniel Craig , un insolitamente psicopatico Jude Law, ma soprattuto abbiamo il bel commiato dal mondo della celluloide del grandissimo " Blue Eyes " Paul Newman , nel ruolo del boss irlandese diviso tra legami di sangue e regole d' onore ! E poi , nei ruoli di contorno , troviamo un' altra serie di nomi di alto livello , come la poco sfruttata Jennifer Jason Leigh , Stanley Tucci e Ciaran Hinds . Una storia totalmente ambientata nel duro mondo dei gangsters degli Anni '30 , tra bande irlandesi ed italiane che si spartiscono il lucroso bottino del Proibizionismo e delle altre attività illegali durante la Grande Depressione . Una storia , dura ma delicata , di un complicato rapporto padre/figlio in bilico tra Bene e Male , una storia che non può permettersi un lieto fine , ma può lasciare un insegnamento . Il mio voto è 7,5 .
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