Regia di Sam Mendes vedi scheda film
Forse il giudizio critico “Un Padrino più cupo e più vero” risulta un tantino esagerata (eufemismo), fatto sta che comunque “Era mio padre” rimane un ottimo film. Il regista Sam Mendes si conferma ottimo narratore, incapace forse di introdurre nel proprio dna artistico il concetto di “lieto fine”, ma pur sempre un fine narratore. Qui, così come per “American beauty”, la caratterizzazione dei personaggi risulta assolutamente egregia, con i sentimenti degli stessi che infittiscono una trama forse non eccelsa sul piano dell’intensità dell’intreccio, ma che fa forte presa sullo spettatore. La qualità della fotografia è davvero da noir d’altri tempi, così come l’uso sapiente di musiche ed effetti audio. In totale un ottimo prodotto, un film da vedere in silenzio, apprezzando quel genio di Tom Hanks, capace di eclissare perfino sua maestà Paul Newmann. Pellicola consigliabile.
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