Regia di M. Night Shyamalan vedi scheda film
Credo che con questo film, Shyamalan possa considerarsi finalmente all'interno della ristretta cerchia di registi con la R maiuscola. Con pieno merito tra l'altro. Cominciamo col dire che probabilmente non bisserà mai "il sesto senso", perché con quel film ha sorpreso per la personalissima capacità di narrare e dirigere. Film come Unbreakable o Signs avranno meno risalto perché ormai si conosce il modo di lavorare di questo straordinario autore. Ma non c'è nulla di scontato: semplicemente si riconosce man mano che la pellicola scorre, la mano sapiente del nuovo Hitchkock. In "signs" conferma la sua clamorosa lucidità nel muovere le pedine nella maniera più appropriata, centellinando allo spettatore le emozioni che poi arrivano copiose e debordanti nel finale. l'uso di flashback come modus operandi è proprio di questo autore: una sorta di trade mark dal quale crediamo non convenga a nessuno che si distacchi, tale è la sua capacità di arrivare al momento appropriato per donare quel particolare in più che occorre per chiarire meglio gli eventi. Credo sia una speranza per il cinema, fuori dal circuito (ormai noioso) degli autori che si rivelano più registi di videoclip che filmaker puri.
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