Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Macchinona spettacolare che, dopo avere rombato a vuoto per più di due ore, ci lascia con uno stucchevole finalone familista, tale da far quasi rimpiangere la retorica patriottarda dell’ultima sequenza di “Salvate il soldato Ryan”. Non conosco il racconto originario di Philip K. Dick, ma posso dire che con il materiale del medesimo autore aveva fatto molto meglio il Ridley Scott di “Blade Runner”. Qui contano soprattutto, come spesso, almeno per l’ultimo Spielberg, gli effetti visivi. Peccato che siano al servizio di un gialletto futuribile, che dice poco sui rischi del controllo delle menti, ma che in compenso è anche abbastanza prevedibile.
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