Trama
In un lussuoso appartamento nel centro della Copenaghen del 1963 abita una delle più grandi scrittrici danesi dell'epoca, Tove Ditlevsen, insieme al marito, il sadico redattore capo Victor Andreasen. Il talento di Tove è indiscutibile, ed è superato solo dall'invidia patologica dello sposo. Mentre la scrittrice usa le sue doti per dare voce alle donne represse dell'epoca, fornendo loro il coraggio per lasciarsi alle spalle i mariti violenti e le strutture patriarcali della società, Andreassen è solo capace di vendere tabloid sessisti alla gente. Tove è consapevole del complesso di inferiorità del marito, eppure ne sopporta il comportamento umiliante e le violenze continue. È lui a controllare l'abuso di droghe della scrittrice e i suoi ripetuti ricoveri nel reparto psichiatrico, l'unico posto in cui trova veramente la pace necessaria per scrivere. La loro lotta per il potere ha bisogno di un pubblico e un giorno invitano a pranzo il giovane e promettente autore Klaus R., che nei suoi scritti celebra la ribellione della donna moderna.
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