La recensione su La Profezia del Male

di Marco Poggi

4 stelle

Alcuni ragazzi, finita la birra, si ritrovano in una casa abbandonata, dove trovano un mazzo di carte speciale chiuso in una scatola di legno. La curiosità di leggere la sorte dei presenti usando proprio quei tarocchi è troppo forte. Il fatto è che quello che prima appare solo un gioco, diventa un incubo in cui si muore. Horror brutto assai.

Alcuni ragazzi, che si sono insieme accanto al fuoco, finita la birra, si ritrovano in una casa abbandonata, dove trovano un mazzo di carte speciale chiuso in una scatola di legno. La curiosità di leggere la sorte dei presenti usando proprio quei tarocchi è troppo forte. Il fatto è che quello che prima appare solo un gioco, diventa un incubo in cui si muore. Horror, con Jacob Batalon (che, anche qui continua ad essere la quint'essenza della mediocrità, dopo aver partecipato ai fortunati, ma, per me, assai deludenti film di Spider-man dell'MCU) fra i protagonisti, nel quale la cosa che funziona di più è che è girato sempre in ambienti notturni: i sussulti, quando ci sono, si rivelano solo urla fuori campo e giochi di luci e ombre. Mancano il pessimismo e lo splatter vero. Dopo la saga splatter e quasi da snuff movie di "SAW L'ENIGMISTA", e la ripresa di classici, come "SCREAM" e "VENERDI' 13", creare nuovi filoni horror, se non ti chiami Guillermo del Toro, si rivela un'impresa difficile, perché qui si ripiomba negli anni'80, con gli stessi ingredienti degli horror più brutti di quel decennio. Spero non continuino oltre, perché basta questo film. Da un romanzo non ancora pubblicato in Italia.

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