Regia di Spenser Cohen, Anna Halberg vedi scheda film
Un gruppo di amici prende troppo alla leggera la lettura dei tarocchi, sfidando le carte: è l'inizio di una fuga dalla morte dopo aver scatenato il male assoluto, che decide di perseguitarli.
Nel vasto panorama dell'horror, ci sono tropi ricorrenti come oggetti posseduti da forze maligne e individui che, per varie ragioni, liberano tali forze, subendo le conseguenze. Anche l'interesse per la cartomanzia e i tarocchi, spesso associati al mistero del futuro, permea sia il cinema che la vita reale.
Qui in questo caso si sfrutta abilmente queste tematiche, creando una tensione crescente a partire dalla lettura dei tarocchi, che si traduce in una serie di momenti ad alto tasso di adrenalina. La trama, seppur prevedibile, è un tratto comune nell'horror.
La forza del film risiede nell'innovazione visiva delle scene cruenti, che si distinguono come punto focale, nonostante la mancanza di approfondimento dei personaggi e della trama. Pur essendo poco interessanti, i personaggi conducono lo spettatore attraverso una serie di situazioni spettacolari e visivamente suggestive, grazie a effetti speciali di un certo calibro.
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