Regia di Rainer Werner Fassbinder vedi scheda film
Strampalato film di Fassbinder (e questa non è certo una novità...) che parla di cinema e delle difficoltà nel produrre e realizzare una pellicola. Prima di "effetto notte" di Truffaut, il regista tedesco sperimenta il cinema nel cinema con un risultato interessante ma decisamente esagerato e strabordante come nel suo stile. Forse è più un film che parla delle angoscie e della violenza che sta dietro questa arte e, sopprattutto, che sta dietro ad un regista e ai suoi compromessi dovuti. E' proprio in antitesi con il film di Truffaut, il francese parlava della poesia e della gioia della realizzazione mentre, il buon Fassbinder, parla dell'ossessività e della fatica, anche fisica, che bisogna metterci fino ad arrivare alla "prostituzione", alla mercificazione di se stessi e della propria arte. Certo è, che il protagonista (un geniale come al solito Lou Castel) è proprio antipatico e crudele insomma, è un vero artista come lo intende Fassbinder!
Attrice culto di Fassbinder che negli anni successivi diventerà anche un'apprezzata regista.
Un altro personaggio follemente (ir)reale.
Folle!
Un altro personaggio follemente (ir)reale.
Un altro personaggio follemente (ir)reale.
Un mito! Con questi capelli biondi è quasi irroconoscibile!
Anarchico e ironico tenta di arrivare sempre al sublime sfruttando tutto il suo sterminato talento. In questa occasione non ci è riuscito.
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