Regia di Rainer Werner Fassbinder vedi scheda film
VOTO 7+ TORRENZIALE (Tv 3 Dicembre 2011) RWF gira il suo "Effetto Notte", il cinema parla del cinema ma il risultato finale è come sempre il disagio esistenziale che si nasconde dietro la convivenza fra diversi caratteri. La ristrettezza della hall di un albergo rinchiude queste emozioni, rendendo l'operazione esplosiva. Nella prima parte lo spazio limitato viene 'espanso' dal talento del regista, nelle carrellate, nei piani sequenza, nelle diagonali di ripresa spettacolari e nel montaggio interno, rimarcando un ordine geometrico in contrasto con uno stato di confusione permanente. Confusione dei sentimenti, dei sessi, dei linguaggi, delle locations, non c'è scampo.
- Sapete qual è la cosa più grave: capire di essere dei fottuti piccoli borghesi
- E adesso te ne accorgi?
- Si...
Gli uomini non riescono a far altro che scontrarsi fra di loro, il sesso diventa materia di scambio, un'arma per ferire, l'amore perde senso.
- L'amore è più freddo della morte
- Non più freddo... Più semplice della morte
- No più freddo.
Fassbinder raggelante e torrenziale come al solito, cede nella seconda parte, dove si perde in un cambio di ritmo-montaggio che segue il crescendo delle azioni, ma perde in lucidità nella narrazione. Però i primi 30 minuti rimangono uno dei vertici del suo cinema, con i suoi attori (stupendamente erotica la Schygulla), le sue tematiche, le sue tensioni. Incostante ma sempre piacevole, sicuramente da vedere.
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