L'educazione lavorativa di un ragazzo apatico e pieno di problemi da parte del padre che lo introduce nell'ambiente di un supermercato.
Note
L'esordio di Forman approda a Locarno e riceve una buona accoglienza, soprattutto lo segnala come nuovo e promettente esponente del cinema cecoslovacco.
Pieno di aspettative nei confronti del figlio Petr (Jakim) il padre (Vostrcil) lo fa assumere in un supermercato sperando per lui in un roseo futuro.Il ragazzo pero' mostra insofferenza allegata a innumerevoli problemi.Esordio alla regia di Milos Forman premiato al Festival di Locarno dimostrando fin da subito il suo valore nel cinema cecoslovacco.Non c'e' una trama vera e propria ma rimane una… leggi tutto
L'esordio in lungometraggio di Milos Forman come regista ed anche come sceneggiatore (insieme a Jaroslav Papousek, che lo affiancherà anche per i prossimi Gli amori di una bionda, 1965, e Al fuoco, pompieri!, 1967). La storia è composta di pochi e semplici avvenimenti, tutto ruota attorno ad un goffo adolescente che si affaccia timidamente alla vita 'vera', quella degli adulti, e… leggi tutto
Pieno di aspettative nei confronti del figlio Petr (Jakim) il padre (Vostrcil) lo fa assumere in un supermercato sperando per lui in un roseo futuro.Il ragazzo pero' mostra insofferenza allegata a innumerevoli problemi.Esordio alla regia di Milos Forman premiato al Festival di Locarno dimostrando fin da subito il suo valore nel cinema cecoslovacco.Non c'e' una trama vera e propria ma rimane una…
Avvertenza: non ho la pretesa né la presunzione che questa possa essere una lista di sconsigli, perché ognuno ha le proprie idee e i propri gusti riguardo al cinema. Si tratta al contrario di una…
Quest'anno la sigla del Festival di Venezia è cambiata: non entriamo più nell'occhio di Simone Massi, nel petto del rivoltoso di Aleksandr Dovzenko o nella barca felliniana. Questa volta ricostruiamo…
L'esordio in lungometraggio di Milos Forman come regista ed anche come sceneggiatore (insieme a Jaroslav Papousek, che lo affiancherà anche per i prossimi Gli amori di una bionda, 1965, e Al fuoco, pompieri!, 1967). La storia è composta di pochi e semplici avvenimenti, tutto ruota attorno ad un goffo adolescente che si affaccia timidamente alla vita 'vera', quella degli adulti, e…
Hai degli amici così e non ne segui l'esempio... Ah!! Il far carriera nella società vana che impedisce libertà e voglia di vivere. Forman al suo esordio parla di quella società del blocco sovietico così antica nella sua stupidità e così vuota nella sua moralità. Il presentimento però, è quello che parli anche di noi, di noi oggi e della mentalità diffusa del diventare, del far…
Bel film di Forman, il suo primo vero lungometraggio a soggetto, prima dell'altro bel film ("Gli amori di una bionda") che rivelò al mondo la nova vlna cecoslovacca: insieme a Forman si misero in luce Schorm, Nemec, Passer (qui aiuto regista), la Chytilova, Menzel ed altri. E proprio alla nouvelle vague (entrambe le espressioni significano nuova onda) francese si apparenta questo "L'asso di…
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Commenti (2) vedi tutti
Primo (e a dire il vero non proprio memorabile) lungometraggio di Milos Forman
commento di Ethan01Esordio cinematografico di Milos Forman.
leggi la recensione completa di ezio