Regia di Bob Clark vedi scheda film
La mano di Bob Clark si misura con un classico del thriller-horror e sceglie la via classica del british humor per inanellare situazioni a d.o.c. con momenti di buon brivido. Si persegue quella che è conosciuta come la “congiura reale”, o pista reale e che vede un medico di corte uccidere tutte le personeche conosco un pericoloso segreto sul futuro della corona. La stessa pista è stata ripresa dai fratelli Hughes per il loro moderno “From Hell” e la sensazione, oggi come ieri, è che tale pistasia poi la più ovvia. Alla fine anche i più fitti misteri hano una fine, eppure l’alone che rimane intorno alla figura di Jack lo Squartatore fa pensare che a insabbiare il tutto ci sia veramente qualcuno di potente. Ma al di là di questo, e guardando da vicino il film di Clark, notiamo che la chiara preferenza per le scene forti, come delitti, inseguimenti, momenti di suspance vari, è la stessa usata per i dialoghi più british, per le invettive contro il Sistema e per il tratteggio di ambienti e personaggi. Con un cast come questo si poteva fare di più, come per esempio mettere Sutherland nei panni di Jack. L’unica componente che non fa una piega è l’interpretazione di James Mason, un gigante tra lillipuziani.
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