Regia di Kon Ichikawa vedi scheda film
Voglio controbattere subito chi ha detto su questo sito che l'Arpa birmana indulge un po' troppo nella bontà e nella rettitudine: credo al contrario che ciò debba essere pienamente apprezzato perché è reso con una efficacia, una sincerità e uno stile epocali, esemplari, rigorosi quanto emozionanti. E' sicuramente uno dei film migliori mai girati e che andrebbero visionati in tutte le scuole: vergognoso il fatto che sia così poco conosciuto. Numerose le scene indimenticabili: ovviamente i bei canti dei soldati; il sovrapporsi del canto in inglese con le note dell'arpa birmana alla fine della guerra; l'incontro di Mizushima con i cadaveri dei caduti giapponesi; l'incontro di lui con i compagni, separati dal filo spinato ma che comunicano con la musica; il pappagallo che impara la frase "Mizushima, torna in Giappone con noi"; la lettera ai compagni sulla nave del ritorno. Come si vede, grande importanza riveste la musica nel film, tra canti popolari, intense musiche originali di Akira Ifukube (uno dei migliori compositori giapponesi) e una orchestrazione di un famoso corale di J. S. Bach.
Splendida.
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