Regia di Jerzy Skolimowski vedi scheda film
Quindicenne timido e impacciato, abbandonata la scuola, trova impiego presso un bagno pubblico della capitale britannica. Alle prese con i turbamenti fisici e psicologici della sua età, si innamora della bella collega ventenne che civetta con lui mentre si intrattiene tanto con un fidanzato che promette di impalmarla, quanto con un maturo e sposato professore di ginnastica interessato alle grazie di ragazze più giovani. Le sue ossessioni erotiche lo porteranno a comportamenti bizzarri e sconvenienti fino ad un grottesco e tragico finale.
'La Ragazza del Bagno Pubblico' (1970) - Jerzy Skolimowski
Terzo lungometraggio internazionale del polacco Skolimowski, dopo la promettente produzione nazionale degli anni '60, è una commedia nera ambientata in una Londra cupa e uggiosa, che riprende tanto le scanzonate tematiche del racconto di formazione (sentimentale) della Nouvelle Vogue dell'Est Europa di quegli anni ('L'asso di picche' 1964 e 'Gli amori di una bionda' 1965 del giovane Milos Forman), quanto le perversioni ed il gusto per l'orrido di un cinema inglese abituato ad osservare dal buco della serratura, con lucido disincanto e morbosa attrazione ('Peeping Tom' - 1960 Michael Powell), le pulsioni autodistruttive e la disperata impotenza di un'umanità afflitta dalla solitudine e dall'incapacità di relazionarsi con l'altro.
'L'asso di Picche' (1964) - Milos Forman
'Gli amori di una bionda' (1965) - Milos Forman
'Peeping Tom' (1960) - Michael Powell
Attraversato dal sottile erotismo di ammiccamenti che giocano sulle inquadrature in campo medio e l'attenta composizione della scena, e spostandosi con il sapiente equilibrismo di un registro grottesco sempre sull'orlo del paradosso sociale e psicologico, Skolimowski imbastisce le crudeli schermaglie di un inseguimento amoroso in cui le civetterie di una disinvolta predatrice sessuale non hanno fatto bene i conti con le imprevedibili e incontrollate reazioni della sua giovane preda; una escalation di provocazioni, fraintendimenti e sotterfugi che conducono all'inevitabile rendez-vous di una piscina vuota, amanti nudi, fili scoperti e il lento montare di una marea vermiglia che annega nel rosso della vernice e del sangue la disperata iconografia erotica di un quindicenne impotente.
'La Ragazza del Bagno Pubblico' (1970) - Jane Asher e John Moulder-Brown
'La Ragazza del Bagno Pubblico' (1970) - Jane Asher e John Moulder-Brown
Suggestiva la fotografia satura e le fulminanti soluzioni figurative di un immaginario erotico in una 'Swinging London' di locali equivoci e promiscuità sessuale, tra le esilaranti effusioni di una procace matrona devota a Gerge Best, i pretestuosi documentari di un'educazione sessuale che sconfina nella pornografia e la sagoma galleggiante di un'attrazione posticcia che fluttua come una disperata ossessione d'amore e di morte.
'La Ragazza del Bagno Pubblico' (1970) - Scena
Graffiante e vibrante la colonna sonora firmata da Cat Stevens, utilizzato l'anno appresso dal grande Hal Hasby per orchestrare le bizzare idiosincrasie di una altro quindicenne disperato in terra d'America ('Harold e Maude' 1971). Superlativi i giovani Jane Asher e John Moulder-Brown. Presentato alla Mostra del cinema di Venezia e nominato ai premi BAFTA proprio per la sua attrice protagonista rimane, insieme a 'L'australiano' del 1978, uno dei vertici assoluti della carriera del regista polacco.
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