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Totally Killer

Regia di Nahnatchka Khan vedi scheda film

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La recensione su Totally Killer

di mck
6 stelle

Totally Fucked Up.

 

 

L’opera seconda di Nahnatchka Khan (“American Dad!”, “Don't Trust the Bitch in Apartment 23”, “Fresh Off the Boat”) dopo “Always Be My Maybe”, infilandosi con malcelata nonchalance nell’ormai prolifico se non usurato e per molti versi sfruttato sino allo sfinimento filone del revival anni ‘80 in salsa più o meno slasher (due titoli per tutti: “Stranger Things” e “Summer of ‘84”, ai quali si possono anche idealmente aggiungere gli anni ‘90 di “Super Dark Times” e della trilogia di “Fear Street”, ma già esiste quello degli anni zero: per dire, eh), ma senza lametacinematograficità” di "the Final Girls", non è quasi mai respingente [e potrebb’esserlo pure assai per via di alcune palesi e sciatte idiozie sparse a spaglio – e il copione, fotografato da Judd Overton, montato da Jeremy Cohen, musicato da Michael Andrews e co-prodotto da Jason Blum, si son messin tre a scriverlo: David Matalon (“the Clearing”) & Sasha Perl-Raver, da un loro soggetto, con Jen D'Angelo – come la batteria dello smartphone che risulta “incaricabile” proprio mentre in secondo piano c’è gente che sta costruendo una macchina del tempo con delle luci di natale, il motorino inverter d’avviamento trifase di una lavatrice e dello scotch di carta], e non è manco del tutto innocuo, insipido ed inutile: diverticchia, e contiene ed esprime pure un bel frangente “pedagogico” quando la figlia-nipote (la Kiernan Shipka di Mad Men, “the Silence”, “Chilling Adventures of Sabrina” e “Swimming with Sharks” che, bravissima co...

 

 

...me sempre, assieme a qualcos’altro e qualcun altro – i caratteristi di lungo corso Lochlyn Munro e Jonathan Potts, più un eterogeneo pugno d’attor giovini – salva la baracca) assiste alla madre-figlia (l’Olivia Holt di “Cruel Summer” e la Julie Bowen di “Modern Family”) che tratta malissimo la nonna-madre. La più grande lezione però è che le seconde occasioni è meglio prevenirle.



Grandioso poi il momento Coach Krupt / Brunella Pommelhorst.

 

 

* * ¾ - 5.5    

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