Regia di Victor Fleming vedi scheda film
E' il migliore adattamento per il cinema del romanzo celeberrimo ed omonimo di Robert Stevenson? A giudicare dall'influenza avuta sia nell'iconografia che nella rappresentazione vera e propria della mostruosità hydeiana, si direbbe di sì: confezione con tutti i crismi della produzione di lusso, affidata alla solida regia del Fleming di "Via col vento", e forte di un cast assai indovinato. Diciamo che questa rappresentazione dell'avventura orrorifico-fantascientifica del medico che scopre una pozione che tira fuori la sua parte più oscura e violenta pulsa di aspirazioni ad un erotismo trattenuto dai canoni dell'epoca in cui è stata realizzata, ma si avvertono eccome, e la mossa azzeccatissima di assegnare ad un tradizionale eroe buono del grande schermo come Spencer Tracy un ruolo che lo lasci impersonare una natura bestiale e aggressiva, nonchè ripugnante, è la cosa più bella di un classico hollywoodiano tuttora valido, a sessanta e passa anni dalla sua uscita.
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