Regia di Jack Arnold vedi scheda film
Si riprende in qualche modo l'idea già utilizzata nel Dr. Cyclops ed in altri lavori ma qui la carica di contenuti è decisamente più alta e gli effetti speciali sono semplicemente meravigliosi. Considerando la data, e guardando proprio un film di solo quindici anni prima come quello appena menzionato, si può apprezzare come siano cresciuti i mezzi tecnici ma anche come sia ingegnosa la mente del regista, che in molti casi sopperisce con argute sovrapposizioni alla mancanza di risorse tecniche, e il trucco si nota poco. Il protagonista non è banalmente un uomo ridotto ai minimi termini da una radiazione (il cui effetto si è sovrapposto a quello di un anti-insetticida) ma è qualcosa di molto più. E' il nano che si trova di fronte una società avversa, è il Robinson Crusoe che esplora un mondo nuovo, sconosciuto e potenzialmente pericolosissimo, lo stesso che prima rappresentava il suo focolare domestico. C'è una riflessione psicologica, filosofica e sociologica in sottofondo e questo è un grande valore aggiunto per un film che comunque, anche solo come prodotto di fantascienza, resta una pietra miliare del genere. Vinse il prestigiosissimo Premio Hugo (dato ad opere di fantascienza), si guadagnò un remake di Joel Schumacher (con protagonista al femminile) mai distribuito in Italia e ispirò Landis a produrre un ulteriore remake a firma dello stesso regista che però non vide mai la luce. Consigliatissimo soprattutto agli amanti del genere.
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