Il giovane Apu ha un sogno, vuole diventare sacerdote. Per realizzarlo lascia la casa natia e, grazie ai sacrifici della madre rimasta vedova, studia all'Università di Calcutta dove, tra mille difficoltà pratiche, riesce nel difficile intento di conseguire la laurea. Quando la madre malata sarà prossima alla morte, cercherà di tornare al villaggio in tempo per l'estremo saluto.
Note
Il maestro Satyajit Ray rifonda con la trilogia, di cui questa è la seconda parte, il cinema indiano sulla base delle influenze del neorealismo italiano. Tratto dal romanzo "Pather Panchali" dello scrittore bengalese Banerjee. Vincitore del Leone d'Oro alla Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia del 1957.
È già da qualche anno che la famiglia di Apu (Pinaki Sengupta) si è trasferita dalla campagna bengalese alla città di Benares. Ormai è adolescente Apu (Smaran Ghosal) e mentre sogna di diventare sacerdote come il padre (Kanu Bannerjee), coltiva anche l’ambizione di acquisire una vasta cultura laica. La vita scorre serena in famiglia, fino a quando il… leggi tutto
È già da qualche anno che la famiglia di Apu (Pinaki Sengupta) si è trasferita dalla campagna bengalese alla città di Benares. Ormai è adolescente Apu (Smaran Ghosal) e mentre sogna di diventare sacerdote come il padre (Kanu Bannerjee), coltiva anche l’ambizione di acquisire una vasta cultura laica. La vita scorre serena in famiglia, fino a quando il…
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 15 - RETROSPETTIVA SATYAJIT RAY Ritroviamo Apu ormai ragazzo responsabile, trasferitosi con la famiglia, ovvero i soli due genitori a seguito della morte della anziana zia Indir e della sorellina, portata via dalla febbre a seguito della tempesta monsonica che costrinse la famiglia a migrare in altro luogo.
Quando anche il padre del ragazzo improvvisamente muore, senza…
Oggi, 31 agosto 2016, inizia ufficialmente la 73esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Un'edizione un po' particolare quest'anno. Infatti, l'intero Paese è ancora addolorato per il terremoto della…
E' un buon esempio di "neorealismo indiano" - se così posso definirlo - e non è inferiore al primo episodio della trilogia. Lo stile narrativo lo definirei tranquillo, quindi oggi molto fuori moda. La cinepresa di Ray indugia sui volti e sui gesti della vita quotidiana delle persone, e ci offre in tal modo non pochi squarci di lirismo e poesia. E' quella poesia che nasce spontanea dalle cose e…
sono belli i film di ray, quei pochi che ho visto. hanno un che di moderno nonostante siano passati, come in questo caso, 54 anni. il fascino dell'india, che non mi ha mai pervaso, lo soddisfo appieno guardando i suoi film o quelli di altri(che passano naturalmente a fuori orario). quei palazzi antichi e fatiscenti a ridosso del fiume sacro e grasso di ogni schifezza, nel quale però…
A mio avviso il cinema di Satyajit Ray sta all'India come quello di Ozu sta al Giappone: non sono un profondo conoscitore nè di questo paese dalle mille sfacettature né della filmografia del cineasta nativo di Calcutta ma penso che, come per il maestro giapponese, attraverso la sua opera si possa comprendere lo spirito di una nazione e di un popolo. Secondo capitolo della 'Trilogia…
Vite apparentemente normali, persone ordinarie, tutto scorre all'insegna della tranquillità. Ma la macchina da presa indaga, la storia fa il suo corso e appaiono le prime ombre: è il passato che chiama. Scomode…
Seguito di "Il lamento sul sentiero", consolidò la fama di Satyajit Ray vincendo il Leone d'oro alla mostra di Venezia nel 1957. Qui si racconta l'adolescenza di Apu dal suo trasferimento a Benares con la famiglia, passando per la morte del padre, il trasferimento in un paese di campagna con la madre, i suoi brillanti risultati scolastici e i successivi studi a Calcutta e…
Secondo capitolo della trilogia "Pather Panchali", incentrata sulla figura di Apu, "Aparajito" è uno dei capolavori della cinematografia indiana. Satyajit Ray si ispira chiaramente al neorealismo italiano, nelle forme e nello spirito. Figlio di un paese nuovo, nella sua fresca indipendenza, Ray ha una visione più ottimista dei neorealisti, e, nel suo profondo umanesimo, vede nel…
[cfr. regole del sito]
Il primo film, quasi tutti lo conoscono o lo hanno visto...
Lasciate perdere: leggete lo splendido romanzo di forster!
Gli altri, invece, [grazie Riccardo III per avercelo…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (1) vedi tutti
Voto 7. [24.09.2011]
commento di PP