Regia di Glauber Rocha vedi scheda film
Non così difficile da vedere (Ghezzi l'ha passato pochi mesi fa...).
Se l'estetica della fame e le pellicole popolari sono queste... Certo, la figura del cangaceiro Lampiao fa parte del mito brasiliano, ma costruirvi sopra una parabola allegorica di questo tipo, ha reso il film impenetrabile, lento e pedante. D'accordo che il ricorso ad allegorie e metafore era funzionale all'intento di celare il significato "sovversivo" agli occhi della censura militare, inaspritasi dopo il 1968... ma a me sembra che questo tipo di cinema sia stato un po' troppo idolatrato dalla critica europea (che l'ha premiato a Cannes lo stesso anno).
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