Regia di Paul Bartel vedi scheda film
In una società futuristica, il governo autarchico degli Stati Uniti trova in una corsa mortale il modo di distrarre le masse, il vincitore della stessa è quello che ucciderà più persone nel suo cammino, con un punteggio più alto per le categorie più indifese (anziani e bambini). Filmetto senza troppe pretese, gradevole.
Fanta-pellicola che offre buoni spunti su parecchi fronti ma sembra non riuscire a centrare l'obbiettivo su nessuno. C'è un'interessante satira politica di fondo, un gioco di umorismo nero e grottesco ben congegnato (e forse è questo il punto di forza più evidente), buoni inseguimenti e scenografie povere ma efficaci; a fronte di questo, i protagonisti non brillano per carisma, a parte Carradine che caratterizza bene il suo personaggio, alcune scene appaiono inveromilmente ingenue, il finale offre più di una forzatura. Altro aspetto irritante (almeno personalmente) è quello della scelta dei nomi dei personaggi (Frankenstein, Abrahmina Lincoln...), abbastanza puerile. È - nel complesso - un film gradevole, con un utilizzo gratuito ma non eccessivo del nudo e un Silvester Stallone ancora digiuno di anabolizzanti e tutto sommato bravo.
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