Regia di Paul Bartel vedi scheda film
Pellicola altamente e volontariamente grottesca (con forte tendenza al comico) che ispirerà successivamente cartoni animati (idea della corsa automobilistica con mezzi pittoreschi lanciati in giro per la nazione con piloti scorretti che fanno di tutto per intralciare gli avversari) e videogame (idea di attribuire dei punti ai piloti per ogni pedone investito). Vedendolo ai giorni nostri, si ravvisa, inoltre, una forte critica ai reality show e ai mezzi di comunicazione di massa rei di distorcere la reale situazione dei fatti. Non sfugge dalle critiche neppure la figura del presidente degli Stati Uniti che viene continuamente bersagliato e rappresentato come una sorta di divinità. Presente qualche spruzzatina splatter. Sufficiente la regia, non sempre coinvolgente la sceneggiatura. Si segnalano, infine, le prove di Carrardine (quello che interpreta Bill in “Kill Bill”) e soprattutto di Sylvester Stallone qui alle prese con uno dei suoi primi film.
In un termine: irriverente. Voto: 6.5
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