Regia di Peter Glenville vedi scheda film
Graham Weir (Laurence Olivier), un timido insegnante di mezza età, viene falsamente accusato di molestie sessuali da una giovane alunna (Sarah Miles) invaghitasi di lui. La vicenda finisce in tribunale e Weir passerà un brutto quarto d'ora.
Peter Glenville è noto soprattutto per aver realizzato le riduzioni cinematografiche del dramma "Estate e fumo" di Tennesee Williams nel 1961, e in particolare di "Becket e il suo re" di Jean Anouilh nel 1964. Inutile dire quindi che il regista si trova molto a suo agio con pellicole di impostazione teatrale.
"L'anno crudele", basato su "Term of Trial", romanzo scritto da James Barlow nel 1961, risulta dunque essere una pellicola di ottima fattura, gestita con mano sicura per l'intera sua durata di quasi due ore, e dinamica, nonostante sia ambientata quasi del tutto in interni.
La sceneggiatura, opera dello stesso Glenville, è piuttosto accurata nel tratteggio dei personaggi principali, e abbastanza efficace nella descrizione del grigiore che avvolge la quotidianità del protagonista (l'ambiente degradato della scuola in cui insegna, la moglie insoddisfatta che non perde occasione per rinfacciargli i suoi malumori, etc...). E ovviamente il lavoro degli attori è di prim'ordine, ma su questo ci soffermeremo successivamente.
Qualche smagliatura si nota semmai nella seconda parte della pellicola, cioè quella ambientata in tribunale, gestita in maniera troppo sbrigativa ed ellittica; e il discorso finale pronunciato dal personaggio di Olivier davanti alla corte è forse un pó troppo moralistico. Ma la sincerità di fondo è indubbia, e il finale (in cui il protagonista "si guadagna" la stima della moglie confessandole di aver mentito riguardo alla sua innocenza) è beffardo e inaspettato.
Olivier (volutamente sotto le righe e in definitiva in una delle sue migliori interpretazioni) è straordinario nel restituire tutta l'umanità e la sofferta rassegnazione del suo personaggio; molto in parte anche la Signoret e Sarah Miles (all'esordio) nel ruolo della studentessa meno candida e innocente di quanto potrebbe sembrare a prima vista.
Nei ruoli di contorno troviamo poi Terence Stamp (anch'egli esordiente), Hugh Griffith (l'avvocato difensore) e in una particina anche Derren Nesbitt (ricordato soprattutto per aver interpretato il ruolo del maggiore Von Hapen in "Dove osano le aquile").
In genere poco apprezzato e penalizzato dall'aver avuto una circolazione molto limitata, "L'anno crudele" è in realtà un film assolutamente di livello e meritevole di una riscoperta.
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