Regia di Akira Kurosawa vedi scheda film
Un film di Kurosawa datato 1948, si intravedono quelli che sono i valori che emergeranno bene da lì a pochi anni, una recitazione tipicamente marcata giapponese, che inserita in un contesto più reale , per noi occidentali, viene a cozzare e forse a diluire il senso simbolico dell’intera operazione. Caratterialmente la credibilità dei personaggi è poco risolta e l’impeto messo dagli interpreti è visivamente troppo marcato. I volti che fanno parte del cinema del grande regista ci sono tutti, in pricipal modo i due interpreti maschili. Il regista girò il film dopo l’occupazione degli americani e passò senza problemi alle maglie della censura che non notò i riferimenti chiari della situazione dei allora. Il film è stato accostato dalla critica, come ispirazione, al nostro cinema neorealista.
una storia simbolica
una regia libera da censure
nel ruolo del dottore, un interprete che consoceremo meglio
ventiseinne, un volto scavato ma occhi non si dimenticano
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